Se avete sempre pensato all’Aceto balsamico di Modena IGP come un condimento di pregio, ideale per condire insalate, verdure fresche e pinzimoni, non avete sbagliato. Ma fate attenzione: questo prodotto, eccellenza emiliana nota in tutto il mondo, può dare molto di più!
Gli stessi cuochi modenesi da qualche tempo hanno iniziato a sperimentarne l’utilizzo avvalendosi di tecniche più o meno innovative. C’è chi è arrivato alla sferificazione e chi si è limitato a procedimenti più semplici.
Lo stesso Consorzio di tutela del Balsamico detiene una raccolta di ricette davvero interessanti, in cui l’aceto balsamico è più o meno protagonista. E’ stato utilizzato come base per saporite gelatine (ottime da servire con la carne, anche di cacciagione), per realizzare riduzioni (di accompagnamento alla carne, ma anche per quiche, torte salate, risotti e paste fresche), per marinare, per stufare, per affiancare formaggi e persino per preparare salse per dessert.
Nel nostro assortimento abbiamo l’Aceto Balsamico di Modena IGP a marchio Accademia della Tavola.
Questo prodotto nasce dalla sinergia tra il gruppo Cateringross e Olitalia, leader nazionale nella produzione di oli e aceti per il canale horeca. Si tratta di un aceto ottenuto nel rigoroso rispetto del disciplinare per l’Indicazione Geografica Protetta.
L’Aceto Balsamico di Modena IGP Accademia della Tavola viene prodotto esclusivamente nella province di Modena e Reggio Emilia a partire da aceto di vino e mosto d’uva parzialmente cotto e/o concentrato. Le materie prime, l’aceto di vino e il mosto, derivano da uve di uno o più vitigni tradizionali (Lambrusco, Trebbiano, Sangiovese, Fortana, Montuni, Ancellotta, Albana). Al gusto è gradevole ed equilibrato, ma anche di spiccato carattere e con una nota agrodolce caratteristica.
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immagine in articolo tratta dal sito del Consorzio Aceto Balsamico di Modena