L’importanza delle certificazioni
Vogliamo che la nostra identità e la nostra filosofia siano sempre chiare.
Un buon modo per veicolarle è mettervi a conoscenza delle nostre certificazioni, emblema del nostro impegno.
La certificazione, infatti, non è uno sterile documento, ma un documento che attesta un metodo di lavoro corretto, un approccio trasparente al mercato, e tante altre scelte importanti che portiamo avanti ogni giorno.
Le imprese del settore agroalimentare sono sempre più soggette a pressioni, sia dal punto di vista legislativo sia per le legittime richieste di sicurezza e garanzia da parte dei consumatori. È proprio il consumatore ad alimentare il sistema delle certificazioni: manifestando precise esigenze d’informazione e sicurezza alimentare ha stimolato i legislatori e i sistemi accreditati a stabilire norme, e di conseguenza le aziende a impegnarsi a rispettarle per ottenere le certificazioni.
Attualmente ne vantiamo 4, tutte pubblicate dall’ISO (International Organization for Standardization), con 4 diverse identificazioni numeriche.
Le nostre certificazioni
La ISO 9001 riguarda Sistemi di Gestione per la Qualità (SGQ). Il Sistema di Gestione per la Qualità, spesso chiamato anche semplicemente SGQ, è una raccolta di politiche, processi, procedure documentate e registrazioni. Questo insieme di documenti definisce le regole interne che definiscono il modo in cui l’azienda crea e fornisce il prodotto o il servizio ai clienti. È riconosciuta come base per creare un sistema che assicuri la soddisfazione del cliente e il miglioramento in qualunque azienda e, perciò, molte aziende la prevedono come requisito minimo per i propri fornitori.
La ISO 22005, invece, riguarda un aspetto davvero molto importante: i sistemi di rintracciabilità agroalimentari. L’implementazione dei sistemi di rintracciabilità nelle aziende e nelle filiere agroalimentari costituisce uno strumento indispensabile per: rispondere agli obblighi cogenti, valorizzare particolari caratteristiche di prodotto, quali l’origine/territorialità e le caratteristiche peculiari degli ingredienti, soddisfare le aspettative del cliente (inteso sia come GDO, sia come consumatore finale). Inoltre, qualora si manifesti una non conformità di tipo igienico-sanitario, consente da un lato di risalire fino al punto della filiera in cui si è originato il problema, dall’altro di procedere, se necessario, con il ritiro “mirato” del prodotto.
Da poco abbiamo anche le seguenti:
Lo standard ISO 22000 è uno strumento utilissimo pensato per tutte le aziende coinvolte nella filiera alimentare, in modo diretto o indiretto, per identificare con precisione i rischi a cui sono esposte e gestirli in maniera efficace.
ISO 14001 che identifica, infine, una norma tecnica sui sistemi di gestione ambientale (SGA) che fissa i requisiti di un sistema di gestione ambientale di una qualsiasi organizzazione.