Le origini popolari del macco di fave
Ha origini antiche, anzi, antichissime. Si trovano infatti tracce del macco di fave già nell’antica Roma.
La nostra Regione si è fatta custode nei secoli di questa preparazione di dominio popolare, legata al mondo contadino, al popolo appunto, per la sua semplicità e per la capacità di saziare.
Non è un caso che il macco di fave, maccu di favi in siciliano, sia stato definito per decenni ‘carne dei poveri’.
Il nome sapete da cosa deriva? Racconta la modalità di preparazione: Maccus, infatti significa schiacchiare, ridurre in poltiglia.
Un prodotto PAT
Se negli anni il macco di fave si è diffuso in tutta la Sicilia, il cosiddetto centro di diffusione, il punto di origine, si attribuisce all’Agrigentino e alla città di Raffadali. Non tutti sanno che questo piatto gode di una tutela particolare: è stato inserito nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani (P.A.T) Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali… e dovremmo esserne orgogliosi!
Il macco di fave in cucina
In questi anni, relazionandoci con molti ristoranti abbiamo notato che il macco di fave è una preparazione rimasta piuttosto fedele alla tradizione.
Sì, sono pochi quelli che si lanciano in rivisitazioni e stravolgimenti.
Semmai nei ristoranti e nei bistrot siciliani viene impiegato come base su cui poggiare altre preparazioni creative, oppure prodotti di altissima qualità come il Gambero rosso di Mazara.
Di seguito vi riportiamo la ricetta del macco di fave – fedele alla tradizione – dei Magazzini di Donna Fugata, locale di cui vi abbiamo parlato in quest’articolo.
Ingredienti
sedano
carote
cipolle q.b.
sale
pepe nero
fave decorticate
Svolgimento
Lasciare riposare le fave una nottata intera in acqua. Soffriggere una brunoise di sedano, carote e cipolla. Versare le fave e farle cuocere a fuoco lento per circa un’oretta. A questo punto frullare il tutto con un frullatore ad immersione.
Il macco di fave è pronto e si può servire a piacere, con del pane, una pasta filata… oppure sbizzarritevi con un altro ingrediente siciliano!