Soffermiamoci sui secondi, su uno dei più noti della categoria: il Pulled Pork.
Si tratta di una carne di maiale sfilacciata, affumicata e cotta a bassa temperatura, molto saporita e caratterizzata da una crosticina di superficie. Se ben fatto la croccantezza della superficie si contrappone alla consistenza morbida, umida e succulenta della parte sfilacciata. Nel nostro assortimento abbiamo da poco inserito il Pulled Pork Tulip, brand di cui via abbiamo già parlato qui presentandovi il loro Bacon Affumicato. Ecco i dettagli sul prodotto.
Il Pulled Pork Tulip è ottenuto dalla tipica cottura “Slow Cooked”, una tecnica che arriva dal Sud degli Stati Uniti e appartiene alla tradizione del vero BBQ, che prevede una cottura lenta e a fuoco basso di grossi pezzi di carne.
Il maiale cotto secondo questa ricetta diventa talmente tenero da poter essere sfilacciato avvalendosi di due forchette (pull in inglese significa proprio tritare, da qui il nome pulled pork). Una volta sfilacciato, diventa un ingrediente ideale – e sempre più apprezzato – per la farcitura di panini. Ah, un suggerimento è di accompagnare il Pulled Pork Tulip alla tradizionale insalata di cavolo, cipolle, carote e maionese chiamata coleslaw e alla salsa barbecue. Farete sicuramente colpo sui vostri clienti.
Come distinguere un ottimo pulled pork?
Un ottimo Pulled Pork presenta un bilanciamento perfetto di carne, spezie e salsa. La parte croccante, chiamata bark, dovrebbe essere più spessa, consistente e saporita di quella che si ottiene in altre preparazioni barbecue. L’affumicatura è importante, ma non deve predominare nel prodotto. In termini di gusto si devono rilevare sentori pieni, intensi, ben lontani da quelli che si ritrovano nella carne suina bollita. Sono tutte caratteristiche che abbiamo riscontrato nel Pulled Pork Tulip.
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